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In crescita le imprese e i lavoratori dipendenti

da Alessandro Carli

Quasi 700 forze di lavoro in più, contrazione vistosa dei disoccupati (anche quelli in senso stretto) e crescita delle imprese: il raffronto tra i dati di gennaio 2023 e quelli di gennaio 2024 (fonte Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica della Repubblica di San Marino) sono più che confortanti. Nello specifico, le forze di lavoro (che comprendono i dipendenti, gli indipendenti e i disoccupati) sono passate da un totale di 23.570 del primo mese del 2023 a 24.260 di gennaio di quest’anno. Zoomando le tre voci, i dipendenti sono passati da 21.203 a 21.964, gli indipendenti sono rimasti più o meno in linea (1.562 a gennaio 2023, 1.553 a gennaio 2024) mentre sono scesi i disoccupati (da 805 a 753). Interessante il riepilogo di quelli “in senso stretto” che da475 di gennaio 2023, all’ultimo rilevamento si sono attestati a quota 421. L’UPECEDS inoltre li ha analizzati per “titolo di studio”: su 421, 118 hanno il diploma di maturità, 107 la licenza media inferiore mentre 65 sono “dottori”, ovvero sono in possesso del diploma universitario o della laurea.

SETTORE PRIVATO

Il mondo delle imprese conferma anche a gennaio il suo ruolo di locomotiva dell’economia del Paese: in 12 mesi (gennaio 2023 e gennaio 2024) le aziende hanno visto salire sia la “forza lavoro a contratto” (da 17.474 a 18.093) che il numero delle attività presenti sul territorio, cresciute di quasi 60 unità (da 5.103 a 5.162). Tra i rami numericamente “più consistenti” troviamo il “Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli” (a gennaio 2024 erano 1.112, dodici mesi prima 1.127); le “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (1.048 a gennaio 2024, 1.033 a gennaio 2023); “Altre attività di servizi” (534 a gennaio 2024, 526 a gennaio 2023) e le “Attività manifatturiere” che, sebbene siano calate di 8 unità (da 488 a 480), hanno registrato la prima posizione per “media addetti” (14,8, +0,1% rispetto a gennaio 2023), anche grazie a un’interessante crescita dei dipendenti (da 7.032 a 7.068). Tra gli altri settori che impiegano più di mille lavoratori troviamo il “Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli” (che nei 12 mesi esaminati ha fatto registrare un balzo in avanti: da 3.016 a 3.080) e “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (da 1.029 a 1.104). Si avvicinano invece a quota 8 mila i frontalieri: i 7.155 di gennaio 2023, dopo dodici mesi sono diventati 7.812.  

SETTORE PUBBLICO 

La crescita del numero complessivo dei dipendenti ha toccato anche il settore pubblico allargato. A gennaio 2023 i lavoratori statali erano risultati essere 3.729, a gennaio 2024 3.871. Tra gli enti che hanno fatto registrare i maggiori incrementi, la Pubblica Amministrazione (da 2.103 a 2.207) e l’Azienda Autonoma per i Servizi (da 199 a 226). Variazioni impercettibili per l’Istituto per la Sicurezza Sociale (da 1.147 a 1.144) e per l’Università degli Studi di San Marino (da 43 a 46).

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