Editoriale. Black list: adesso basta con le chiacchiere
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Lunedì 10 Febbraio 2014 |
di Loris Pironi
In realtà se non si vuole attaccare Valentini per partito preso occorre riconoscere che una svolta c’è stata: la firma dell’accordo contro le doppie imposizioni è un dato di fatto, e non può non offrirsi ad una lettura politica di apertura da parte italiana nei confronti di San Marino. Andando ancora più indietro è altrettanto oggettivo che il Paese ha affrontato un percorso lungo e impegnativo di adeguamento agli standard di OCSE e FMI. Ma il vero problema, l’uscita dalla black list, è ancora lì a gravare sul capo del Titano. E si tratta di un problema importante, perché fino a che l’Italia continua a lasciare il Titano nel limbo è davvero difficile presentarsi agli investitori internazionali. Per questo è indispensabile compiere ogni sforzo per raggiungere il risultato finale. In questi giorni sono arrivate spintine e spintarelle anche da parte italiana (le dichiarazioni dei deputati Pd Emma Petitti e Tiziano Arlotti, che spingono per risolvere la questione una volta per tutte. Ma le chiacchiere ormai non interessano più, vogliamo vedere i fatti. |